Storico e generale
italiano. Figlio di Giuseppe Angelo e fratello di Alessandro. Laureatosi in
Legge, fu nominato rettore dell'università di Torino e, subito dopo,
membro dell'Accademia delle Scienze. Durante la dominazione francese in Piemonte
non prese parte alla vita politica dedicandosi alla ricerca e allo studio.
Frutto di quegli anni furono una
Introduzione ai primi principi della morale
filosofica e una
Vita di Gian Bernardo da Corio. Dopo il 1815 fu
nominato direttore dell'Accademia militare di Torino. Nel 1830 venne scelto come
precettore dei figli di Carlo Alberto e nel 1841 fu nominato grande scudiero del
re; nel 1840 fu insignito, insieme al fratello Alessandro, del collare
dell'Annunziata. Presidente dal 1837 della Deputazione di storia patria, diresse
la pubblicazione dei
Monumenti historiae patriae (Torino 1778 - Castello
di Monesiglio, Cuneo 1853).